Sembra un film arrivato fuori tempo, quasi in anticipo questo La Belle Epoque. E per una volta l’accezione è positiva.
In questo marasma di “effetto nostalgia” ovunque, come se la nostalgia fosse ormai l’unica cosa che si vende e funziona, soprattutto al cinema, il cinema francese presenta già un’analisi acutissima di quanto la costante rielaborazione del passato possa farci perdere di vista ciò che conta nel presente. Ovviamente non è un’analisi pesante, ma un racconto romantico, affascinante, garbato, divertente, sognante e stralunato.