Il teaser trailer di Crimes of the Future

Con estrema tempestività, appena annunciato per il festival di Cannes a maggio, esce subito online il teaser trailer di Crimes of the Future, il nuovo film di David Cronenberg. E dalle prime immagini non ci sono dubbi, con un ritorno al body horror questo film sprizza puro Cronenberg al 1000%.

Viggo Mortensen, Lea Seydoux, Kristen Stewart compongono il trio di protagonisti, e dopo il teaser attendiamo l’uscita italiana ancor di più.

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Svelato il programma del festival di Cannes 2022

Cannes Film Festival Lineup 2022: David Cronenberg and Claire Denis to Premiere New Movies

Dal 17 al 28 maggio torna, nella sua collocazione temporale abituale finalmente, il Festival di Cannes, giunto alla 75esima edizione. Svelato il programma che contiene una buona selezione – e altri titoli saranno annunciati nei prossimi giorni – col solito mix di nomi molto soliti per Cannes. Due italiani in concorso: Mario Martone e Valeria Bruni Tedeschi.

Dopo il break la selezione finora svelata, fateci sapere cosa attendete di più:

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Le nominations dei David di Donatello 2022

Risultati immagini per david di donatello premio

Sono state rese le nominations per i David di Donatello 2022, il più famoso e prestigioso premio del cinema italiano, giunto quest’anno alla sua 67° edizione.

Nel dettaglio delle nominations, pochissime sorprese davvero (da notare solo la presenza di un documentario nella cinquina principale), soprattutto perché sono sempre i soliti 6/7 film menzionati in quasi tutte le categorie, a cominciare da  Freaks Out e È stata la mano di Dio che hanno preso  entrambi ben 16 candidature.

Dopo il break, tutte le categorie:

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Il classificone: i film di Paul Thomas Anderson

Ormai, con poco più di 25 anni di carriera alle spalle, possiamo affermare senza ombra di dubbio che Paul Thomas Anderson è uno dei più grandi nomi nella storia del cinema. Lui che è stato enfant prodige, poi totale certezza, ora che non possiamo più definirlo giovane, ma maestro con la M maiuscola, ci permette di riguardare ai suoi film con un quadro chiarissimo di temi, nevrosi, ossessioni e gusti.

Il cinema di PTA è stato da sempre un racconto di personaggi poco normali, certamente poco sicuri, affogati nella propria testardaggine, nel bisogno di rincorrere un desiderio più forte di ogni altra cosa, nel cercare un senso di completezza: che sia un drammatico rapporto padre-figlio, oppure un disperato amore, le due colonne portanti tematiche dei suoi lavori (ancora meglio se ambientati nella Los Angeles degli anni ’70), queste ricerche hanno dato vita a film semplicemente unici.

Un aggettivo che va giustamente sottolineato, poiché nonostante le palesi influenze da Scorsese, Altman, Kubrick, soprattutto a inizio carriera, ora quelle influenze sono state completamente introiettate in uno stile di messa in scena e narrazione completamente personale che fanno di PTA un autore assolutamente intellettuale, anche ostico, anche fortemente artistico, ma capace di momenti assolutamente semplici, empatici, derivati da un gusto personalmente fortemente popolare. Questo rende i suoi film – nessuno brutto, pochissimi possono vantare tale riuscita filmografia – realmente unici.

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