Praticamente, è lo stesso iter che ha preceduto la creazione di The Wolf of Wall Street: adattamento di un romanzo, diritti opzionati da Leonardo DiCaprio che cerca di realizzarlo, poi sale a bordo Martin Scorsese e il film si fa.
Mese: ottobre 2018
Una epica storia d’amore sarà il nuovo film di George Miller
Dalla folgorazione ormai tre anni fa di Mad Max: Fury Road siamo in trepida attesa per quando George Miller, uno che i suoi tempi se li prende comodi, possa rimettersi dietro la macchina da presa.
Quel momento pare finalmente tornato e, perfettamente in linea con lo stile di Miller se scorriamo la sua filmografia, è la classica scelta che non ti aspetti.
First Man – recensione
nota: questo è un repost della recensione precedentemente pubblicata durante il Festival di Venezia 2018
Il trailer di Vox Lux
Speriamo arrivi presto in Italia, perché a noi ha conquistato quando lo abbiamo visto due mesi fa a Venezia: parliamo di Vox Lux, ed ecco il primo trailer ufficiale tutto per voi.
Il secondo film di Brady Corbet, con Raffey Cassidy, Natalie Portman e Jude Law, racconta l’infanzia e crescita di una popstar collegandola ai tumulti sociali dell’America negli ultimi decenni.
[Roma 2018] Capernaum – recensione
La visione di Capernaum mi ha convinto di una cosa: il Neorealismo italiano rimane insuperabile.
[Roma 2018] Se la Strada Potesse Parlare – recensione
Se la Strada Potesse Parlare non è, purtroppo, il nuovo film di Barry Jenkins, ma il primo film di James Baldwin.
[Roma 2018] Quello Che Non Uccide – recensione
Parafrasando una celeberrima battuta di Casablanca, possiamo dire che, nonostante Quello che non uccide, “avremo sempre il film di David Fincher”.
[Roma 2018] Stanlio & Ollio – recensione
Alzi la mano chi ha riso almeno una volta vedendo una gag di Stanlio & Ollio. Anche se siete giovanissimi e non li avete mai visti, usate youtube, e vi sfido a non farvi strappare almeno una risata.
Certo, ora moltissime delle loro gag appaiono tremendamente datate, estremamente semplici. Ma quello che rimane fortissimo e fortunatamente immortale è lo spirito dietro quelle gag. La voglia infinita di divertire e divertirsi, l’amore innato e sconfinato per la propria arte.
[Roma 2018] Boy Erased – recensione
Non c’è nulla di male a fare film didattici, educativi. Roberto Rossellini ci ha costruito tutta la parte finale di carriera. E poi sono tempi preoccupanti, compito del cinema è anche quello di parlare alle coscienze. Ma essere didattici non vuol dire essere didascalici.
Questo è il peccato maggiore di Boy Erased. Tratto da una storia vera, è l’ennesimo ritratto di un’America chiusa e bigotta nella quale la scoperta dell’omosessualità viene tratta come una malattia da estirpare. Non è, in tal senso, il primo film a mostrare i famigerati centri di “terapia per conversione”, ma forse uno di quelli che più si piegano alla necessità del messaggio, e non della storia.
Guillermo del Toro finalmente farà Pinocchio
Il potere del premio Oscar è anche quello di poter realizzare i sogni di chi lo vince. Da anni, molti anni, Guillermo del Toro parla del suo progetto mai compiuto su Pinocchio, storia che non abbiamo bisogno di presentare. Ora, guarda caso dopo i premi della scorsa edizione degli Oscar, il sogno si sta avverando.